
Lutto – Ciao Enzo, ciao amico “Varesino”
Enzo non c’è più.
Il nostro amico “Varesino” ci ha lasciato ieri, al culmine di una lunga e inesorabile malattia contro la quale ha combattuto strenuamente. Alla quale, alla fine, s’è arreso.
Ci piace rivolgerci, in quest’articolo che non avremmo mai voluto scrivere, a lui per l’ultima volta.
I ricordi vanno immediatamente a una delle prime cene del Clan, svoltasi presso la “Trattoria da Pino”, l’ultimo locale dove Enzo ha lavorato con la solita, professionale gentilezza che lo ha sempre contraddistinto. E dove lo abbiamo sempre incontrato fino a un po’ di tempo addietro.
Anni, quelli della sua vita, trascorsi presso locali come il mitico “Underground” degli anni settanta, il rimpianto Kalos degli anni ottanta, fino all’Agaverde e, appunto,alla trattoria da Pino.
Proprio nel rinomato ristorante di via Sibilla, Enzo ha avuto modo d’incontrare il nostro Clan e noi abbiamo avuto modo di ritrovare lui. Capace di accoglierci, ogni volta, con la solita, fantastica euforia che ci ha fatto sempre sentire a casa nostra.
Enzo era un personaggio.
Schivo sì, ma egualmente un personaggio.
Ci ha insegnato, con la sua modestia, che per diventare tali, anche senza volerlo, basta essere se stessi.
Per essere così apprezzati per ciò che realmente si è.
Già da un po’ di tempo non lo incontravamo più al ristorante. Non ci restava che chiedere delle sue condizioni di salute che, in occasione dell’ultima cena intermedia di meno di un anno addietro, sembravano esser migliorate.
Poi, ieri, la tremenda mazzata: Enzo non ce l’ha fatta.
Ciao Enzo, ci mancherai, inutile nascondersi dietro la tristezza. Non serve, proprio perché tu ci hai sempre insegnato col tuo sorriso che la tristezza non dovrebbe nemmeno far parte della nostra vita.
Possiamo solo prometterti che resterai per sempre nella nostra storia, in quella personale di ciascuno di noi e in quella, comunitaria del nostro Clan.
Continua a seguirci da lassù.